Città ferma, “ciclabili”e “pedonali” abortite

Pista ciclabile, zona pedonale, tutto fermo. Sembrava imminente la creazione di una mobilità alternativa che riducesse il traffico – oggettivamente selvaggio ad ogni ora- e prediligesse il passeggio, ma oltre all’improvvisazione e a progetti sgangherati, l’Amministrazione di Bonito e Dibisceglia ha prodotto poco.
Sulla pista ciclabile è intervenuta una variante che prevede la riduzione della larghezza della corsia dedicata alle bici. Un’ammissione di colpa rispetto a un progetto folle per l’ubicazione (le piste ciclabili servono a connettere periferie e centro, non a intasare il centro), per l’estetica (con cordoli indecenti) e per la sicurezza (la ciclabile non permetteva il passaggio dei mezzi di soccorso).
Da allora il Comune si sta attivando per la realizzazione del Pums (piano di mobilità sostenibile), che andava fatto prima di realizzare la ciclabile, come sottolineato dagli avvocati Ruocco che difendono le ragioni di alcuni commercianti. Ancora peggio, invece, va per la pedonalizzazione del Corso, piegata a interessi politici di (retro)bottega con lavori già finanziati dal privato che gestisce le pale eoliche, con un progetto già presente. Si deve soll dare avvio ai lavori.
Ma niente. Al palo anche il rifacimento di piazza Duomo, per il quale nel 2022 esistevano dei fondi poi dirottati sulla manutenzione di strade che si rompono dopo qualche ora. Per non parlare del piano del traffico, che il Comune ha commissionato all’università di Bari ben tre anni fa: avevano dimenticato di dire ai baresi che ci sarebbe dovuta essere una pista ciclabile e una chiusura del corso nel tratto villa/ex ospedale. Così come è comica la vicenda della Pista ciclabile a Sant’Antonio, dove si parla di calcoli errati, nonostante le smentite del pubblico, ma fatto sta che i lavori sono fermi.
Così come sono fermi su viale XXIV maggio, dove dovrebbe prendere forma un’altra ciclabile che, dati i precedenti, pare essere l’ennesima porcheria innalzata a progetto visionario: ed infatti il Comune sta cercando ogni modo per far saltare ogni progetto e snaturarlo, ad esempio eliminando i cordoli (Sant’Antonio) per poi dare la colpa ai cittadini del mancato rispetto della ciclabile. Storie di ordinaria incapacità.