martedì, Marzo 18, 2025
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Parrucchieri ed estetiste abusive: secondo CNA il boom è a Cerignola


Non pagano le tasse, mettono in difficoltà chi lavora in regola portando via clienti e non sempre vi sono garanzie sul risultato. È una vera e propria economia sotterranea, quella che si snoda in tutta la Provincia di Foggia, secondo i dati distribuiti questa mattina dalla CNA a Foggia.

Secondo quanto riportato durante l’incontro pubblico, sarebbero 799 gli abusivi in tutta la Capitanata, con dati preoccupanti a Foggia città (190) e Cerignola (89). Forbici d’oro – nel rapporto legalità/comunità – per i comuni di Bovino, San Marco La Catola, Rignano, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia e Ischitella.

Per abbattere i rischi connessi all’esercizio abusivo della professione- è l’obiettivo dichiarato da CNA-  sarebbe necessaria una legge regionale in materia di benessere e bellezza per contrastare il fenomeno assai diffuso del lavoro in nero nel settore acconciatura e bellezza.

Eppure per esercitare le attività la legge è molto ferrea, perché prevede l’obbligo di un anno – e relativo stage- prima di poter entrare a far parte della categoria, proprio perché lo Stato riconosce un elevato rischio connesso ai lavori relativi al mondo della bellezza e dell’acconciatura.


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Quelli che ben pensano
2 ore fa

e tutti gli altri lavoratori in nero? Elettricisti , muratori, tubisti, medici che usano la formula con fattura? o senza?

E io pago
40 minuti fa

Vogliamo parlare di chi ha il centro estetico e dice che non funziona il pos o si è appena scaricato e che non hanno carta per fare lo scontrino e andate dicendo a chi lavora quel poco in casa? Ok per gli onesti, ma a questo punto io nel calderone butterei anche quelli che hanno l’attività ma che commettono illeciti

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