venerdì, Novembre 29, 2024
Cronaca

FOTO | Furto e vandalismo alla sede distaccata del “”Pavoncelli””

Ancora una volta i “”soliti ignoti””, ancora una volta a subire l’ennesimo furto è l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “”Giuseppe Pavoncelli””. Ieri è toccato alla sede distaccata di via XXV Aprile che ospita gli indirizzi professionali di Manutenzione e Assistenza Tecnica e di Produzioni Tessili ed Artigianali.

Questa mattina, alle 7,30, il personale ausiliario si è trovato di fronte ad uno scenario impressionante, divelta una grata di ferro a protezione di una finestra del laboratorio di meccanica e meccatronica e disattivato l’allarme, ignoti avevano saccheggiato il laboratorio più importante dell’indirizzo: Manutenzione e Assistenza Tecnica, peraltro arricchito, di recente, con nuove e costosissime macchine ed attrezzature specialistiche che la Scuola, con tanto impegno e perseveranza, era riuscita ad acquistare con fondi pubblici. Un danno enorme che lascia l’indirizzo meccanico, purtroppo e chi sa per quanto tempo, privo di un laboratorio indispensabile alla formazione professionale dei numerosi studenti, a pochi giorni dall’inizio di un corso integrativo di specializzazione.

“”Una lotta continua ed impari che la nostra Scuola (come tante della nostra città ) deve sostenere periodicamente contro furti ed azioni vandaliche, che vede il nostro patrimonio strutturale (laboratori di informatica, di linguistica multimediale, di chimica) impoverirsi sempre più a tutto discapito dei nostri studenti e del loro diritto allo studio, alla cultura ed alla migliore formazione tecnica e professionale. Solo una settimana fa l’ultimo danno al nostro auditorium della sede centrale, con la distruzione di una porta di emergenza””, riferiscono dall’istituto.

“”A noi – proseguono dall’Agrario- non resta che il rammarico per una condizione che rende difficile il nostro lavoro quotidiano, che svilisce il nostro impegno e la nostra passione per una Scuola che cerca (come tante altre) solo di formare nuovi professionisti per il territorio ma, soprattutto, nuovi cittadini capaci di riconvertire una realtà  urbana speriamo presto in grado migliorare il senso civico e di appartenenza ad un territorio che può e deve ambire ad una Società  migliore. Nel contempo andiamo avanti imperterriti e nella speranza che qualcosa cambi””.
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