Tragedia sfiorata alla Moschella: durante una lite sbuca un’ascia
Tragedia sfiorata ieri, 21 agosto, intorno alle ore 08:00, allorquando giungeva, presso la Sala Operativa del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, richiesta d’intervento in zona “”Moschella”” dove vi erano due uomini, di cui uno armato di ascia, impegnati in una colluttazione; la segnalazione non escludeva l’utilizzo di armi da sparo, in quanto il richiedente era a conoscenza del fatto che, almeno una delle due persone coinvolte nel litigio, detenesse delle armi.
Immediatamente sul posto venivano inviate delle volanti della Polizia di Stato, coordinate dal Vice Questore Aggiunto Loreta Colasuonno, recatasi di persona sul posto.
Giunti all’interno della frazione cerignolana “”Moschella”” gli agenti, su segnalazione di alcuni cittadini, individuavano le abitazioni dei due uomini, distante appena dieci metri l’una dall’altra. Uno dei due, Salvatore Leonetti, classe 1952, veniva trovato in casa, in forte stato di agitazione, e, alla vista degli agenti, dichiarava che, poichà© era stanco di essere sbeffeggiato dal suo vicino, poco prima lo aveva aggredito con un’ascia che consegnava spontaneamente agli agenti. Il rivale, nel frattempo, era stato accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Cerignola poichà© ferito. All’interno dell’abitazione del Leonetti, veniva rinvenuto un fucile calibro 12 ed una pistola, armi regolarmente detenute e che, considerato l’accaduto, venivano ritirate da personale della Polizia amministrativa.
Vista la gravità di quanto accaduto, il Leonetti veniva dichiarato in stato di arresto e, su disposizione del P.M. di turno, accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Il malcapitato, al quale gli venivano riscontrate ferite lacero contuse al braccio ed al labbro inferiore, veniva refertato con una prognosi di sette giorni.