[FOTO] Controlli a tappeto: 6 arresti
E’ di sei arresti il bilancio dell’ultimo servizio coordinato di controllo del territorio disposto dal Comando Compagnia Carabinieri di Cerignola e operato dal Nucleo Operativo e Radiomobile e dai locali Comandi Stazione.
L’operazione, consistita in numerose perquisizioni personali, veicolari e domiciliari, posti di controllo, e in un accurato controllo dei soggetti sottoposti ad obblighi, ha portato all’identificazione di circa 80 persone, al controllo di 50 veicoli, al sequestro di numerosi mezzi e al ritiro di 5 patenti.
Per ciò che concerne l’attività repressiva, il primo a finire in manette è stato DIMICHINO FRANCESCO, cl. ’89, pregiudicato cerignolano. In particolare, gli uomini dell’Aliquota Radiomobile del NORM sono intervenuti presso l’abitazione dello stesso, su richiesta della madre che, disperata, aveva chiamato il 112 chiedendo aiuto. I militari, una volta giunti in casa, hanno sorpreso il Dimichino, con in mano un coltello da cucina, minacciare la madre di morte se non gli avesse dato del denaro. Alla vista degli uomini in divisa, il Dimichino, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha dapprima puntato il coltello contro i militari, e poi contro se stesso minacciando il suicidio. Dopo circa 30 minuti trascorsi a tentare di tranquillizzare l’esagitato, i militari sono riusciti a distrarlo per un attimo e, nonostante il pericolo, con non poca fatica a disarmarlo e a dichiararlo in stato di arresto. Su disposizione del P.M. di turno, Dimichino è stato associato presso la Casa Circondariale di Foggia. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Ancora a Cerignola è stato tratto in arresto VINCITORIO MARIO GIUSEPPE, cl.’92, pregiudicato cerignolano. Lo stesso, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, dopo essere stato rintracciato dagli uomini della Stazione di Cerignola è stato associato presso la Casa Circondariale del capoluogo dauno. Dovrà scontare una pena di oltre tre anni di reclusione per rapina e ricettazione, commessi nel comune di Vallata (AV) nel 2013.
Sempre a Cerignola è stato poi tratto in arresto CIANCI GIOVANNI, cl. ’54, pregiudicato locale. I militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM, nel corso dei controlli alle persone sottoposte ad obblighi, lo hanno sorpreso all’esterno della propria abitazione. Il Cianci è quindi stato risottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo per evasione.
Sempre a Cerignola e sempre gli uomini dell’Aliquota Radiomobile hanno arrestato LO RUSSO FRANCESCO, cl. ’81, incensurato di San Ferdinando di Puglia. I militari, in servizio di pattugliamento nel quartiere San Samuele, nota zona di spaccio di stupefacenti di ogni tipo, hanno visto uscire dalle case popolari un’auto che, una volta intimato l’alt, si è data alla fuga. Durante l’inseguimento che ne è scaturito, i militari hanno notato l’autista lanciare dal finestrino un piccolo involucro che, successivamente recuperato, è risultato essere della cocaina del peso di circa 1 grammo. Raggiunto e bloccato, Lo Russo è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, avendo anche aggredito i militari nelle fasi del controllo. Allo stesso, inoltre, è stata ritirata la patente ed è stato deferito per il reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, motivo per il quale è anche stato segnalato alla Prefettura di Foggia quale assuntore di stupefacenti.
A San Ferdinando di Puglia, invece, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto IGNAT MATEI, cl. ’94, pregiudicato di origini rumene. Gli operanti, coadiuvati da personale tecnico dell’ENEL, hanno verificato che lo stesso all’interno della propria abitazione aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica, rifornendosi furtivamente della stessa per un danno di circa 1.000 Euro. Ignat, su disposizione del P.M. di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
A Trinitapoli, invece, è stato tratto in arresto CARBONE LEONARDO, cl. ’37, pregiudicato trinitapolese. Lo stesso nei mesi scorsi era stato tratto in arresto per il reato di evasione dagli arresti domiciliari cui era sottoposto. Per questa ragione il Giudice di Sorveglianza di Bari gli ha ora revocato tale misura, disponendo la traduzione dello stesso al Carcere di Foggia. Durante il servizio i militari della Stazione di Trinitapoli, in ottemperanza di quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria, una volta notificatogli il Provvedimento, lo hanno portato nell’istituto penitenziario.