Prefetto diffida il comune: consuntivo in 20 giorni o commissario
Votare il rendiconto di gestione (consuntivo) in venti giorni, altrimenti il consiglio comunale sarà sciolto. è questo l’ultimatum che la Prefettura, in data 16 maggio, ha notificato al sindaco di Cerignola Franco Metta, al segretario comunale e al presidente del consiglio comunale.
Se il consuntivo non sarà approvato in venti giorni allora si passerà al commissariamento: “”Decorso infruttuosamente il suddetto termine, sarà nominato un commissario per l’approvazione della delibera predetta e si avvierà la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale””, si legge nell’atto della Prefettura.
La medesima diffida, che tra l’altro è giunta anche in altri comuni della Capitanata, invita ad accelerare i tempi per la votazione di un atto che avrebbe dovuto essere approvato già a fine aprile. La Prefettura, come già successo nel caso di Manfredonia, ha informato: “”Solo nel caso in cui il Consiglio comunale, nonostante la diffida a provvedere non adempia all’approvazione del documento contabile, il Prefetto si sostituisce al Consiglio mediante Commissario e contestualmente avvia la procedura per lo scioglimento””.
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