lunedì, Dicembre 23, 2024
Cronaca

[Foto] Arresto e denunce per riciclaggio

Nell’ondata di criminalità  che sta invadendo Cerignola, non poteva mancare il sempre più fiorente mercato parallelo di pezzi di ricambio di veicoli provento di furto.
 

 
Infatti, lo scorso giovedì, intorno all’ora di pranzo, a seguito di attività  info-investigativa, gli agenti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, agli ordini del Vice Questore Aggiunto Loreta COLASUONNO, avevano sentore che, all’interno di una rivendita di pezzi usati per veicoli industriali, si stesse consumando quella che ormai ci siamo abituati a definire la cannibalizzazione di un mezzo pesante, le cui parti di ricambio sarebbero finite sul mercato parallelo delle vendite.
Per tale motivo, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola decidevano di fare irruzione all’interno della rivendita, un grosso deposito ubicato nella zona industriale di Cerignola, cogliendo in flagranza di reato sei persone intente a smontare un camion con gru, risultato provento di furto lo scorso 29 ottobre in Pineto (TE). Al momento dell’irruzione, delle sei persone, quattro si davano a precipitosa fuga, utilizzando una via d’uscita creata ad hoc per fuggire, mediante l’utilizzo di una porticina secondaria che dava su un canale di scolo.
Ne nasceva un inseguimento appiedato, lungo le campagne, che consentiva di bloccare un individuo, di nazionalità  marocchina, che veniva dichiarato in stato di fermo per i reati di riciclaggio e ricettazione, CHARAFI Mohammed, classe 1989. Dei quattro fuggitivi veniva riconosciuto, senza ombra di dubbio, dagli agenti, S.D.M., classe 1977, persona già  conosciuta al personale della Polizia di Stato in quanto vanta a suo carico precedenti penali dello stesso genere.Sul posto veniva identificato anche il proprietario del deposito, V.M., classe 1985, il quale veniva denunciato in stato di libertà  per i medesimi reati.Il camion rinvenuto veniva sottoposto a sequestro probatorio e posto a disposizione della competente Autorità  Giudiziaria, unitamente ad altro materiale utilizzato per lo smontaggio delle parti meccaniche.Il fermato, dopo le formalità  di rito, veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Foggia, a disposizione dell’A.G. competente.
 

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