Gherardo Colombo parla di legalità con l’IISS Pavoncelli
Gli studenti dell’IISS Pavoncelli, hanno partecipato il 18 novembre 2016 alla IV edizione dell’evento annuale sulleregole 2016 in diretta satellitare con il giudice Gherardo Colombo. Il tema proposto agli studenti quest’anno è stata un’esplorazione approfondita su: Giustizia è rispetto delle regole o qualche cosa di più e magari di diverso? Giustizia è un termine ambiguo? C’è giustizia? Cosa fare perchè ci sia? Imporre la sofferenza è giustizia? La giustizia con la minuscola cos’è? A cosa serve? Come dovrebbe essere la giustizia per servire?
Gli alunni delle classi del primo biennio, guidati dai docenti Mancino Rita e Panico Antonello, hanno seguito il dibattito con grande interesse nella consapevolezza che il rispetto delle regole richiama l’educazione alla convivenza civile, da intendersi come invito a cogliere il senso del bonum commune civitatis e dell’obbedienza alla legge che fa cittadino chiunque la riconosca, indipendentemente dalla terra, sangue, religione e sesso.
Per ritornare al tema dell’evento, aggiunge Pio Mirra Dirigente scolastico del Pavoncelli, “”importante riflettere che per far funzionare la giustizia è fondamentale una profonda rivisitazione sulla relazione tra i cittadini e le regole. La giustizia non può funzionare, se i cittadini non hanno un buon rapporto con le regole. E il cambiamento della relazione tra cittadini e le regole può e deve partire dai ragazzi, che hanno molta voglia di essere coinvolti e non è difficile entrare in contatto con loro, purchè si riconosca la loro importanza: è necessario che si sentano protagonisti e non spettatori””.
“”Educare al rispetto delle regole non è facile. Non è facile per i genitori, spesso presi da problemi più quotidiani, non è facile per gli insegnanti, ai quali spesso nessuno ha insegnato a insegnare. Educare non è facile in genere, ma non per questo si può abdicare. Di qui- aggiunge il dirigente scolastico- l’importanza dell’azione educativa della scuola in ogni sua dimensione: alla legalità , alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare, all’affettività . Non si tratta di aggiungere nuove discipline di insegnamento, quanto piuttosto di nuovi percorsi formativi, finalizzati al conseguimento di quelle competenze sociali e civiche che fanno di ogni individuo un cittadino””.
Per questo il rispetto delle regole rappresenta oggi un’emergenza educativa, che deve diventare il focus dell’offerta formativa al fine di sostenere i soggetti in crescita nella costruzione di una positiva identità , accrescere l’autostima, l’autonomia e dirigerli nella costruzione di un progetto di vita.