Caso Marino, Dalessandro (PD): “”Silenzio inaccettabile””
In città non si parla d’altro. E il fatto non è suscettibile di interpretazioni. Nonostante questo, il Sindaco Metta si è chiuso in un silenzio inaccettabile, degno del girone dantesco degli ignavi “ ha commentato il capogruppo del PD Daniele Dalessandro.
“”Non sono ammesse terze posizioni: il Sindaco chiarisca se l’assessore Marino gode ancora della sua fiducia, nonostante l’evidenza dei fatti, oppure se intende ritirare la delega. La città ha il diritto di conoscere la verità , se Metta sapesse dell’affidamento delle attività di comunicazione e promozione dell’evento «Si Cura Cerignola» alla Daruma srl, così strettamente legata all’assessore Marino, e dell’acquisto di medaglie presso una gioielleria di proprietà del consigliere Bonavita da parte dell’associazione Club Tiro Dinamico, di cui lo stesso Bonavita risulta ex presidente e fondatore. Sono lontani i tempi in cui Metta difendeva a spada tratta “ per ragioni di opportunità politica evidentemente venute meno – i suoi più stretti collaboratori, assessori e dirigenti nominati. E appartengono ad un’altra era politica le lotte del Metta consigliere di opposizione contro assessori e consiglieri dell’allora maggioranza per presunti e mai dimostrati «affari di famiglia». Noi abbiamo fatto solo il nostro dovere di opposizione “ ha continuato il capogruppo del PD “ accedendo agli atti, incuriositi dai costi troppo alti per una manifestazione così piccola. E non potevamo tacere dinanzi ad un fatto talmente lampante e talmente grossolano che addirittura stupisce chi è capace di leggere le dinamiche politiche, segno di una maggioranza in perenne fibrillazione e con i coltelli fra i denti. è evidente che il problema non siamo noi, ma questo solo l’assessore Marino non l’ha capito. Ora il Sindaco si assuma la responsabilità politica e si dimetta, perchè non poteva non sapere, oppure dichiari pubblicamente di essere uno sprovveduto e di non saperne niente, dimostrando alla città la sua inconsistenza, ha concluso Dalessandro.