Caso Marino, Casarella: “”Episodio da stigmatizzare, ma fa riflettere il silenzio di Metta””
La carriera di Anna Lisa Marino è partita con il MSI, poi AN e prima di approdare nella giunta Metta è stata tra i grandi elettori di Forza Italia. Oggi, con il caos scoppiato intorno alla consulenza da 15 mila euro erogata a sua figlia, si ritrova nell’occhio del ciclone e sono proprio gli azzurri di centrodestra a commentare lo scandalo della spartizione dei fondi per la kermesse Cerignola SiCura, costata 53 mila euro.
Le dimissioni sono un atto di responsabilità e di sensibilità , caratteristiche che sicuramente appartengono ad una persona come Anna Lisa Marino. Sulle responsabilità soggettive e oggettive non ci pronunciamo, ma è opportuno che tali responsabilità – commenta il coordinatore cittadino Gianvito Casarella- vadano equamente divise tra parte politica e parte tecnica, perchè se c’è una determina, c’è un dirigente che l’ha firmata, che deve rispondere altrettanto ed in ugual maniera “ se non maggiormente- rispetto all’assessore.
Dunque non dovrebbero essere soltanto i beneficiari dei fondi “ indirettamente Marino e più direttamente il consigliere Antonio Bonavita “ a rispondere del pasticcio sull’iniziativa della legalità , ma anche chi quegli atti li ha sottoscritti, Francesco Delvino.
Il punto riguarda l’opportunità di certi episodi che vanno stigmatizzati. Le dimissioni attengono alla sensibilità di ciascuno. Piuttosto il silenzio di Metta mi fa riflettere. Che non colga la palla al balzo per dar corpo ad una voce che si fa largo da tempo e che riguarda la defenestrazione anche di Anna Lisa Marino, aggiunge Casarella. Il mutismo e la mancata difesa della titolare della delega al bilancio potrebbe avvenire perchè il sindaco, spiega il coordinatore locale di Forza Italia, deve rispondere alle logiche numeriche del consiglio comunale e Anna Lisa Marino, che era stata introdotta come tecnico, non ha difensori in consiglio comunale e questa può essere l’occasione giusta per Metta il quale “ conclude Casarella- continua a parlare di calcio e di varie ed eventuali e non si pronuncia sull’argomento.