Referendum, peggio di Cerignola solo San Marco la Catola e Roseto Valfortore
Hanno fatto peggio soltanto Roseto Valfortore con il 16% e San Marco La Catola con il 24% di affluenza. Il disastro della partecipazione al voto per le trivelle fa di Cerignola un caso raro, perchè è l’unico dei grandi centri della provincia che non riesce a raggiungere nemmeno il 30%.
Il dato del 25% è un fallimento: non è bastato l’attivismo, almeno social, di comitati spontanei, partiti politici, amministrazione comunale. Gli aventi diritto hanno preferito rimanere a casa e alle urne si è recata soltanto una piccola parte di elettori: vanno di poco meglio Celle di San Vito, Accadia, Sant’Agata di Puglia, Celenza Valfortore, Anzano di Puglia, Alberona, Faeto, tutte tra il 26-29%. Tutte le altre città superano almeno il 30% di affluenza, adeguandosi al dato nazionale.
Nel confronto con le città con pari numero di abitanti, la situazione non cambia. Cerignola fanalino di coda, staccata da Manfredonia con il 40%, Foggia con il 41,21%, Lucera col 33% e San Severo col 36%.