Pianificavano attentati: arrestato terrorista residente a Cerignola
Un decreto di fermo nei confronti di due cittadini di nazionalità afghana, accusati di terrorismo internazionale, è stato eseguito a Bari dai carabinieri del Nucleo Investigativo e del Ros. Secondo le indagini coordinate dalla Dda di Bari, i due progettavano attentati in Italia e in Inghilterra.
Altre tre persone sono ricercate: due accusate di terrorismo e una di immigrazione clandestina.
Chi sono i fermati – In manette sono finiti il 23enne Hakim Nasiri, domiciliato al Centro accoglienza per richiedenti asilo con lo status di protezione sussidiaria riconosciuto il 5 maggio, e il 29enne Gulistan Ahmadzai, di Borgo Libertà a Cerignola (Foggia) con protezione umanitaria riconosciuta a settembre 2011. “”Terrorismo internazionale”” – Secondo le indagini della Dda di Bari, i due afghani farebbero parte di una associazione per delinquere con “”finalità di terrorismo internazionale, in Italia e all’estero, realizzando anche in Italia (oltre che in Francia, in Belgio) un’associazione criminale, costituente articolazione o comunque una rete di sostegno logistico di una organizzazione eversiva sovranazionale di matrice confessionale, funzionalmente collegata all’organizzazione terroristica internazionale denominata Isis, all’emirato Islamico dell’Afghanistan e di Al Qaeda””. Gli indagati avrebbero dato infatti – secondo l’accusa – “”sostegno a soggetti disponibili a compiere azioni suicide o azioni combattenti nell’ambito di paesi stranieri, ed in particolare in Iraq e Afghanistan con modalità di combattimento”” nonostante “”le peculiari e concrete situazioni fattuali facciano apparire certe ed inevitabili le gravi conseguenze in danno della vita e dell’incolumità fisica della popolazione civile, contribuendo a diffondere nella collettività paura e panico””. Uno dei fermati, Nasiri, è stato fotografato insieme al sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante la cosiddetta Marcia degli Scalzi del 10 settembre 2015. La manifestazione fu organizzata in tutta Italia e vi aderì anche la città di Bari, in segno di solidarietà e integrazione in favore dei cittadini immigrati. Bari, filmati ipercoop e aeroporto – Le indagini erano partite il 16 dicembre, quando i carabinieri sono intervenuti all’Ipercoop di Santa Caterina a Bari per la segnalazione di quattro stranieri sospetti. Uno di loro stava realizzando un video del centro commerciale con il cellulare. Analizzando i contenuti del telefono, poi sequestrato, gli investigatori hanno trovato anche un video dell’area interna dell’aeroporto di Bai. Foto e video trovati nei cellulari degli indagati, “”non avendo valore turistico – dice la Procura di Bari – possono essere lette come sopralluoghi della cellula per compiere attentati””. Anche foto di Roma e Londra – Trovati anche video e foto di Roma e Londra. Tra le altre, compaiono immagini del Circo Massimo e del Colosseo. A Londra ci sono il centro commerciale West India Quay, appartamenti, un cinema, un centro benessere, un ristorante e hotel di lusso. In particolare ci sono foto di Londra con l’ingresso e la panoramica del Sunborn Yacht Hotel in Royal Victoria Dock, hotel di lusso realizzato all’interno di uno Yacht che è permanentemente ormeggiato all’interno del Royal Victoria Dock (è il più grande dei tre bacini nei Royal Docks di East London); l’ingresso e la panoramica del South Quay Footbridge to Canary Wharf in West India Dock, che è una passerella pedonale con struttura mobile che permette l’apertura al traffico delle vie d’acqua; immagini dell’ingresso dell’hotel Premier Inn in International Square e dell’hotel Ibis Styles London Excel in Victoria Dock Road; infine Champions Walk, area pedonale del London Borough of Newham che è un borgo di Londra che si trova nella parte orientale della città . I fermati avevano foto di armi e militanti talebani – E ancora, nei telefoni degli afghani fermati sono state trovate immagini di armi, di militanti talebani, file audio scaricati dal web con preghiere, proseliti e indottrinamenti di matrice islamica radicale, video con tributi ai parenti e amici detenuti nel campo di prigionia di Guantanamo. “”La cellula terroristica – si legge nel provvedimento di fermo – diffondeva l’ideologia violenta della guerra santa e le tecniche di combattimento (manuali operativi, manuali di fabbricazione di esplosivi) mediante lo strumento di internet. Il cospicuo materiale informatico era in possesso dei prevenuti pronto per essere usato””. C’è poi una foto a colori che ripropone due immagini in notturna che accostano due luoghi simbolo rispettivamente della cultura islamica e di quella occidentale: la moschea Al-Masjid al-Haram a La Mecca e la Tour Eifell di Parigi. La prima con un contrasto cromatico di base blu, “”colore che notoriamente – spiegano gli inquirenti baresi – indica il paradiso e la spiritualità “”; la seconda di base viola, “”che notoriamente indica morte e lutto””. Alfano: “”Le leggi antiterrorismo funzionano”” – “”Il nostro lavoro di prevenzione contro la minaccia terroristica si basa anche su una forte attività investigativa ed è a seguito di un lungo lavoro di indagini che oggi abbiamo aggiunto un altro successo a quelli della nostra Squadra Stato””. Così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sull’operazione di Bari. “”Le nostre leggi antiterrorismo – ha sottolineato – funzionano e la sicurezza dei cittadini, in questo particolare momento in cui nessun Paese è a rischio zero, è una priorità di questo governo””. (tgcom)