domenica, Dicembre 22, 2024
Cronaca

Rifiuti, Giannatempo: Rischio infiltrazioni criminali oggi più che mai

In un anno abbiamo fatto indagini di mercato, trovato i fondi per l’impiantistica e messo a bando quanto richiesto con l’AIA. Il nuovo presidente del Consorzio, invece, non ha fatto nulla e per questo è stato denunciato.

 
L’ex sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo, a capo del Consorzio di Bacino FG4 negli ultimi cinque anni, analizza il provvedimento dei carabinieri del NOE e ribatte alle ricostruzioni offerte da Franco Metta che, da parte sua, ha sostenuto di aver scongiurato danni ambientali e salvato i dipendenti.

Biostabilizzazione: perchè la denuncia a Metta. Mi sembra sia molto inadeguato al ruolo. Nel 2014 è arrivata l’AIA definitiva, che prevede l’adeguamento del biostabilizzatore, l’ampliamento della discarica con il 6° lotto di soccorso e l’impianto di compostaggio. A fronte dei 18 milioni totali, siamo riusciti ad ottenere dalla Regione il 50% dei finanziamenti. Per quanto riguarda l’impianto di biostabilizzazione, invece, abbiamo ottenuto un finanziamento dalla BNL. Ai nostri atti sono seguite solo chiacchiere, osserva Giannatempo, contravvenendo ad una concertazione tra i 9 Comuni (compreso Cerignola), la Provincia e la Regione che è culminata con l’ottenimento dell’AIA.

Le colpe di Metta secondo il NOE. Perchè Franco Metta non ha dato avvio ai lavori di adeguamento dello biostabilizzatore? Il sindaco di Cerignola si è detto impossibilitato per un pendente ricorso al TAR. Niente di più sbagliato, e qui dimostra ancora di essere ignorante e incapace, spiega Antonio Giannatempo. Si sarebbe potuto procedere, ed è prassi abituale, con  riserva nelle more del giudizio del TAR. Che tra l’altro non aveva emesso nemmeno decreto di sospensiva. In fondo analogo discorso si è verificato anche con la costruzione del quinto lotto, in una vicenda conclusasi solo con l’intervento del Consiglio di Stato, che ha rigettato il ricorso di uno degli esclusi,  dopo che il Consorzio perse in prima battuta. In ogni gara pubblica ci sono ricorsi, che si fa? si blocca sempre l’attività  amministrativa?, interroga Giannatempo. E la risposta del primo cittadino di Cerignola, denunciato, qual è? “”Un attacco ai giudici””.

La discarica. Nella giornata di ieri il Partito Democratico ha sottolineato come per l’adeguamento dell’impianto di biostabilizzazione ovviamente l’impianto non sarebbe stato chiuso. C’è dell’altro: Avevamo previsto di acquisire una discarica di Orta Nova, già  funzionante, per accantonare temporaneamente i rifiuti prima della costruzione del sesto lotto di discarica, informa  Antonio Giannatempo, ma sarebbe stata una soluzione tampone, a tempo. Il terreno individuato in prima battuta sarebbe stato di Rocco Bonassisa. Soluzione di breve durata, diversa da quella che Metta avrebbe prospettato (trovando parere sfavorevole degli altri 8 comuni) di spostare per sempre il sesto lotto: “”Nell’AIA e nel piano regionale dei rifiuti sono già  individuate aree le Forcone Cafiero. E’ questo che Metta non capisce. Oltretutto gli altri sindaci hanno già  espresso il loro parere in merito””.

Nessun rischio per i dipendenti. Quali riflessi sui livelli occupazionali? Ma assolutamente nessuno: cosa c’entrano i dipendenti in questa storia? Se si continua così c’è il rischio che i dipendenti non saranno più pubblici, ma privati. Ci hanno attaccato per i bassi livelli di differenziata: cosa ha fatto l’assessore all’ambiente per alzare i livelli di differenziata? L’assessore all’ambiente non sa di cosa parla, è il nulla. io “ prosegue il ginecologo- penso che Metta vorrà  arrivare alla soluzione, dicendo a tutti ho fatto di tutto, ma per salvare questa azienda non ci restano che i privati. Questo chiaramente non è vero.

Infiltrazioni criminali. Già  una settimana fa il governatore Michele Emiliano, ex magistrato, ha lanciato l’allarme: laddove la gestione del ciclo dei rifiuti risulti frammentata, esiste un pericolo reale di infiltrazione criminale. Un parere che Giannatempo sposa in pieno: Questo è un rischio che è sempre esistito e oggi esiste più che mai, perchè quando c’è pressapochismo si aprono grandi margini. In tutti i settori si deve essere cauti e prudenti.
Michele Cirulli
 
 

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