Polemiche INPS,le precisazioni della direzione di Cerignola smentiscono il sindaco
Fioccano le polemiche per l’ubicazione dei locali dell’INPS di Cerignola. Sul tema interviene Rosalia Ciriello, tirata in ballo dal primo cittadino su un incontro avvenuto il primo febbraio. La dirigente dell’istituto chiarisce le dinamiche smentendo ancora una volta il sindaco Franco Metta. Di seguito l’intervento.
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Apprendo con rammarico le dichiarazioni espresse, tramite vari canali, dal Sindaco di Cerignola, avv. Franco Metta, circa le richieste che la Sottoscritta, in data 1 febbraio, a nome della Direzione regionale dell’INPS, avrebbe inoltrato al Primo Cittadino sulla questione sede INPS di Cerignola. Pur consapevole, da Responsabile, che non sia semplice ricordare con precisione le tante richieste che ogni giorno vengono rivolte a una carica pubblica e alle quali bisogna far fronte, sento la necessità di ribadire quanto già espresso dalla nota divulgata dalla Direzione regionale INPS.
L’incontro avuto con il Sindaco il giorno 1 febbraio, per delega del Direttore provinciale, è stato finalizzato esclusivamente a sensibilizzare l’Amministrazione comunale a fornire una risposta relativa alla richiesta di disponibilità di locali da destinare all’Inps. Nel corso dell’incontro non ho fatto cenno alcuno al canone di locazione in quanto di competenza della Direzione regionale. A conferma di quanto detto, evidenzio che nel precedente incontro avuto con il Sindaco, a settembre u.s., il Direttore Provinciale della Sede di Foggia, dr. Furio Vai, ha formulato la richiesta di disponibilità di locali da destinare all’Inps di Cerignola, senza fare alcun riferimento al canone di locazione.
Preciso, inoltre, che la richiesta di disponibilità dei locali è stata formulata ai sensi dell’art.24, c.2, del decreto legge n.66 del 2014 convertito nella legge n.89 del 23/06/2014, che sancisce proprio che le Amministrazioni dello Stato devono disporre un nuovo piano di razionalizzazione nazionale per assicurare un complessivo efficientamento della presenza territoriale, attraverso l’utilizzo di beni immobili pubblici disponibili o di parte di essi, anche in condivisione con amministrazioni pubbliche.
A tal proposito, considerato che la richiesta formale di disponibilità dei locali da parte della Direzione regionale, a tutt’oggi, non ha ancora ricevuto una risposta formale, confido che, nell’ottica della collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni e nell’interesse dei Cittadini, si possa arrivare ad una soluzione positiva del problema.