Casarella: “”Cosa farò tra 5 anni? spero il padre e il marito””

IL 25 novembre il Tar Puglia ha deciso che Gianvito Casarella dovrà  lasciare il consiglio comunale di Cerignola per fare spazio al cicognino Enzo Erinnio. Una decisione, quella del tribunale amministrativo pugliese, che viene accolta dall’ex consigliere provinciale quasi come una liberazione.

 
Sono intenzionato ad allontanarmi dalla scena politica, non mi diverto più. Sono uno che fa politica intensamente e con passione dall’età  di 13 anni, ma oggi mi accorgo di aver perso molto tempo anteponendo il mio amore per la militanza ai miei affetti e alla mia famiglia.
Con la sua decadenza dal consiglio comunale cerignolano, a Palazzo Dogana subentra Dino Tarantino, sindaco di Orta Nova, che già  aveva occupato la postazione prima che proprio Casarella facesse ricorso, vincendolo, per riappropriarsi del seggio da consigliere provinciale di minoranza. Oggi invece per il coordinatore cerignolano di Forza Italia si tratta di uno stop senza se e senza ma.
Quando c’erano i partiti c’era più disciplina, oggi si vive di improvvisazione e alla giornata. Si vede volta per volta ciò che c’è da fare e da votare. Non che io sia abituato al preconcetto ideologico, ma il clima che si è venuto a creare oggi non mi piace particolarmente: comanda il partito degli eletti e così, invece, si perde la base, osserva Casarella.
Ad influire sulla sua scelta, forse, anche l’atteggiamento dei colleghi forzisti Paolo Vitullo e Natale Curiello, che hanno scelto un atteggiamento più responsabile rispetto all’amministrazione di Franco Metta: Ognuno si prende le proprie responsabilità : certo, Metta sta portando avanti cose che avremmo voluto e abbiamo imbastito noi nella passata amministrazione, quindi capisco anche che si voti favorevolmente. Come si vede Gianvito Casarella tra cinque anni? Spero sposato e con un bambino. E la politica? Magari dopo, forse.