Luminarie di Natale, Dibisceglia-Zamparese: è scontro
In questi giorni le luminarie di Natale stanno tornando nei magazzini comunali, ma la polemica politica sembra non terminare. Lo scontro, ancora una volta, è tra la consigliera piddina Maria Dibisceglia e l’assessore alle attività produttive Pia Zamparese.
Il tutto innescato da un post al veleno di Franco Metta, che se l’è presa con la giovane democratica: Mi chiedo che gusto hanno certi politici a mettersi contro tutto cio’ che piace alla gente, al popolo, agli elettori? E’ una posizione intelligente? Personalmente le luminarie mi sono piaciute moltissimo.
L’interrogazione della Dibisceglia riguardava non l’estetica, ma la procedura utilizzata per l’acquisto e l’installazione: Nel caso specifico, la delibera di Giunta con cui si dà¡ indirizzo al dirigente del settore urbano di provvedere alla fornitura di luminarie ed alle operazioni di montaggio e smontaggio delle stesse, è datata 26 novembre 2015; la determina con la quale si affida alla ditta Lapige s.r.l. la fornitura di 165 luminarie ed alla ditta Gi Pi s.r.l.s. il servizio di montaggio e smontaggio delle stesse, è datata 27 novembre 2015. Dobbiamo davvero credere loro quando sostengono che nel giro di mezza giornata sono riusciti ad eseguire “”un’opportuna analisi di mercato”” tra le ditte della zona? O dobbiamo iniziare anche noi a parlare di “”impiccio””, dato che la risposta data dall’Assessore Zamparese non ha spiegato proprio nulla? Anzi, è stata a dir poco esilarante (sembrava stesse parlando col Grinch in persona, sostiene la consigliera, che ritorna anche sui fondi utilizzare per piantare alberi e stornati ad uno dei candidati della lista Cerignola Produce, che ha sostenuto Metta alle elezioni.
E pensare che sono passati appena cinque anni da quando l’avv. Metta si rifiutava di fare gli auguri di Natale a tutta una serie di persone (con alcune delle quali oggi brinda) tra cui l’assessore Palladino perchè “”aveva fatto l’impiccio degli addobbi natalizi””. Nell'””impiccio””- ricorda Dibisceglia- rientrava l’acquisto di luminarie e di 60 alberi “”di una bruttezza e tristezza assoluta””(testuali parole). Ma questa amministrazione cosa ha fatto a soli cinque anni di distanza? Ha speso circa ‚¬ 56.000 per l’acquisto di altre luminarie, ed ‚¬ 11.000 circa per l’acquisto di un abete e di alberelli piantati per il corso.
Rapida arriva la replica dell’assessore Zamparese: la dirigente al ramo ha chiesto più preventivi (come indicato in determina) ed il lavoro è stato affidato alla ditta che ha presentato il più basso ed il più conveniente economicamente. Le ho detto- afferma rivolgendosi a Dibisceglia- che sono state trovate 40 serie rotte frutto di una mala gestio e che, quindi, è stata un’esigenza doverne acquistare altre. Inoltre ho pensato di illuminare tutto il corso cittadino e non una parte come fatto negli anni precedenti. Ho aggiunto che è stata illuminata anche una porzione del rione San Samuele precisamente via Gran Sasso lotto 416. Mi è sembrato innovativo dare la possibilità anche a queste persone di respirare un’aria diversa… Non dimentico le difficoltà che attraversa il nostro paese ma una delle mie priorità è incentivare il commercio, risvegliare l’economia dopo anni di totale stallo. In quest’ottica anche la Notte Bianca, ricorda l’assessore con delega all’arredo urbano.
Zamparese interviene anche sui modi duri che, a suo avviso, le sarebbero stati riservati dall’opposizione: Ho comunicato queste parole alla Dibisceglia mostrandomi ed esponendomi con correttezza. La consigliera, però, ha utilizzato termini di una gravità assoluta nei confronti della sottoscritta, fino a paventare la possibilità di discuterne nelle sedi opportune in riferimento agli impicci prospettati alla piddina rispetto all’affidamento diretto alla ditta Campana: Come le ho già detto in c.c. L’art. 125 comma 8 del codice dei contratti pubblici prevede per importi inferiori ad ‚¬ 40.000,00 l’affidamento diretto. Questa amministrazione si è attenuta alla norma come hanno fatto le amministrazioni precedenti e come faranno le future. Niente di più… La consigliera “ spiega Zamparese- ha parlato di impicci mettendo o cercando invano di mettere in discussione la diligenza della sottoscritta. Una mia priorità , non solo politica, è l’onesta e la totale trasparenza delle mie azioni. Non permetto a “”nessuno”” di dubitare su questi aspetti soprattutto quando si parla di accuse pesanti e prive di alcun fondamento. Ritengo non oneroso il modus operandi della consigliera, inaccettabile ed imperdonabile. La politica non ci faccia dimenticare i veri valori.