“”Vi spiego perchè la relazione KPMG fa acqua da tutte le parti””
Sarebbe dovuta essere una relazione temporaneamente segreta, di sicuro parziale perchè priva delle controdeduzioni dell’azienda: invece il report KPMG è stato anticipato dal Presidente del Consorzio Franco Metta in una trasmissione televisiva mancando di sensibilità e rispetto istituzionale.
A parlare è Antonio Giannatempo, predecessore di Metta anche alla guida del Consorzio di Bacino FG4, che spiega come e perchè quella relazione della società milanese in realtà faccia acqua in molti punti che trovano facile spiegazione ma che sarebbero serviti all’attuale maggioranza per demonizzare l’amministratore Vasciaveo e portare Sia allo sfascio.
Biostabilizzazione. Innanzitutto KPMG ha ritenuto fuori tempo il periodo di biostabilizzazione, accertata su 21 giorni contro i 14 impiegati dalla SIA srl. E’ un errore grossolano, perchè la fase di biostabilizzazione ha durata 14 giorni per legge: hanno sbagliato. Inoltre la discarica Forcone Cafiero, per effetto di ordinanze, in ingresso accoglie 350tonnellate di rifiuti al giorno contro le 164 che dovrebbe trattenere. Se Regione, Provincia e Prefettura impongono di recepire il doppio dei rifiuti, è normale che il tempo di biostabilizzazione diminuisca, ma questo non può essere addebitato a SIA. Secondo i contabili milanesi i Comuni sosterrebbero spese per operazioni di separazione tra frazione secca e umida, che in realtà non avvengono: Questa operazione- sostiene Giannatempo- è stata riferita soltanto alla fase delle prove per l’avviamento dell’impianto Marcegaglia, oggi fermo per controversie legali con la Regione, replica Giannatempo. In sostanza, la KPMG ha anche supposto che la tariffa di conferimento in discarica comprende impropriamente anche l’IVA sostenuta per la realizzazione dell’impianto per un aggravio a danno dei comuni di 407mila euro. E’ un errore di calcolo fatto in buona fede, e che comunque non ha creato arricchimento indebito per SIA, visto che quelle somme- dice l’ex sindaco- sono state ad appannaggio del Consorzio, quindi dei Comuni.
Appalti. Uno dei punti più discussi- e cavalcati dall’attuale presidente del consorzio Franco Metta- riguarda i lavori di smaltimento e recupero del terreno riveniente dalla costruzione del V lotto, per i quali “ sostengono i contabili milanesi- non sarebbero state effettuate le procedure negoziate previste per legge. In realtà , osserva Giannatempo, quel lavoro da 768 mila euro non prevedeva alcuna gara visto che l’importo è stato spacchettato per 4 lotti, cosa che permette alla stazione appaltante di poter procedere senza pubblicazione di bandi fino ad una somma di 200 mila euro per Lotto funzionale. Per questo SIA srl ha inteso raccogliere un numero definito di preventivi scegliendo quello più vantaggioso.
La vita del V lotto. Tra 15 giorni la discarica sarà chiusa per esaurimento dell’ultimo lotto disponibile, che secondo i calcoli avrebbe dovuto avere una durata di 2.6 anni con conferimento annuo di 100mila tonnellate di rifiuti. Ma la durata, annota KPMG, è stata di gran lunga superiore: Questo è successo grazie ai sopralzi, perchè a Forcone Cafiero è stato imposto di ricevere un quantitativo assai più corposo di immondizia. Inoltre la società di consulenza milanese addebita a SIA maggiori costi da sostenere per il conferimento in discarica una volta esaurito il lotto V: Cosa c’entra la SIA con l’organizzazione dei flussi di delocalizzazione dei rifiuti? Questo compete all’ATO, non all’azienda, rimarca Giannatempo. L’ultimo investimento della ditta che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti dovrà essere di 3,5 milioni di euro per la sistemazione finale dei rifiuti; soldi che SIA, secondo KPMG, non avrebbe: La gara del recupero del biogas potrà essere sviluppata solo dopo l’autorizzazione VIA-AIA da parte della Regione Puglia. I fondi provengono dagli RSU portati in discarica con relativa quota tariffaria per sistemazione finale, spiega il ginecologo.
Controversie legali. Ciò che KPMG mette nell’elenco delle 23 criticità è anche la mancanza di un fondo rischi per eventuali soccombenze nelle cause giudiziarie: E’ anche vero, però, che al momento la società si ritrova solamente con due vertenze all’attivo per un totale di circa 4000 mila euro. Dunque potrà essere previsto un fondo, ma secondo i vertici dell’azienda di Forcone Cafiero la questione non rappresenterebbe un campanello d’allarme. Diversa situazione invece per il Modello di Organizzazione e Controllo che dà beneficio, eventualmente, all’esonero della società dalla responsabilità amministrativa: Quali reati sarebbero stati commessi? Il modello è stato avviato nel 2013.
Il rischio di perdere i crediti in relazione alla mancata sottoscrizione dei contratti è uno dei punti focali della relazione KPMG. Infatti ad oggi solo Ordona, Peschici, San Marco in Lamis, Tremiti, Carapelle, Rodi, Ischitella, Lesina e Chieuti hanno contrattualizzato il conferimento in discarica: La SIA srl ha inviato a tutti i comuni interessati copia del contratto già firmato, ma sono stati gli stessi comuni a non firmare ed essendo interruzione di pubblico servizio, l’amministratore unico non ha potuto interrompere l’erogazione della raccolta e smaltimento rifiuti. Ci sono tanti dettagli di cui KPMG non ha tenuto conto, rimprovera Giannatempo, che ritorna anche sulla sproporzione tra servizi erogati e soldi (pochi) ottenuti per espletarli.
Michele Cirulli