#sifaperridere | Cronache da Hanoi – parte III – L’esercito
Qui ad Hanoi tutto bene. La situazione, escludendo omicidi, rapine, furti, scippi, spaccio, ricettazione, gestione dei rifiuti, ecc. ecc., non potrebbe essere migliore. Pochi delinquenti, purtroppo, sporcano il CambiamenDo che il nostro Sommo Leader sta portando avanti insieme al Luminoso Governo del Popolo.
Sì, pochi delinquenti! In fondo, quelli che hanno commesso l’omicidio erano soltanto due. E’ tutta una questione di matematica: due so’ pochi. Fine del discorso. In ogni caso, per combattere questa esigua minoranza malavitosa, è opportuno agire con fermezza: l’esercito pare la soluzione più adeguata. E’ tutto molto logico: la presenza di pochi delinquenti richiede l’arrivo dell’esercito. Questa sì che è politica di alto livello! Questa sì che è saggezza!
D’altra parte, la saggezza, la pacatezza e la temperanza sono le caratteristiche peculiari del nostro Sommo Leader, come dimostrato nell’ultima seduta del Consiglio Comunale caratterizzato da un sereno scambio di opinioni con il Barbuto Oppositore. Ah! Quale raffinato esempio di eleganza istituzionale! Quale consapevolezza della responsabilità del proprio ruolo!
Certo, qualche inconveniente non manca. Il CambiamenDo si svolge lungo una strada piena di ostacoli, e può accadere che qualcuno, per un eccesso di zelo e/o d’iniziativa, si lasci trasportare dall’entusiasmo, magari piantando un ulivo quando non dovrebbe. O sradicando un ulivo quando non dovrebbe. E’ un semplice gioco chiamato Metti l’ulivo, togli l’ulivo, un nome mutuato dalle arti marziali. O da un film che ho visto. Mo’ non mi ricordo bene. E lasciamo stare le iniziative legali contro chi compie tali atti. Le chiacchiere se le porta il vento. E qua il vento soffia fortissimo da cinque mesi (scusate, un attimo di lucidità , ndr).
Qui ad Hanoi tutto bene. Che vi piaccia o no.
Giovanni Soldano