Pedonalizzare il corso, zone F e Pug. L’urbanistica secondo Bufano
Prima ci sarà da risolvere le emergenze più impellenti, poi si passerà ai grandi progetti come Pug, zona pedonale e Pirp. è questo il percorso tracciato da Tommaso Bufano, neo assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici della giunta Metta.
L’architetto si è da poco insediato al terzo piano di Palazzo di Città , proprio lì dove risiederebbero le più forti resistenze dopo 15 anni di alternanza destra-sinistra.
Proprio lì Franco Metta in campagna elettorale ha annunciato di voler fare piazza pulita sostituendo riducendo da tre a uno i dirigenti e sostituendoli. L’impresa è riuscita a metà , perchè a mantenere il ruolo è soltanto Vito Mastroserio, espressione della passata amministrazione. Prima di giungere a questa nomina ci sono state diverse valutazione, sia di carattere politico, che di carattere economico: ci sono pochi fondi per poter rivolgersi ad una personalità esterna, informa il neo assessore all’urbanistica.
I primi giorni della giunta Metta sono caratterizzati dall’entusiasmo (con i progetti di adozione di aiuole, per i quali sono già arrivate 30 richieste, compresa quella del vescovo Felice Di Molfetta) e dalla gestione intensiva dell’ordinaria amministrazione attraverso la pulizia delle vie cittadine, copertura delle biche sul manto stradale e reportage sui nubifragi. Questa è la prima fase di assestamento, dopo la quale l’assessorato proverà a fare sul serio puntando sui grandi tema dell’urbanistica cittadina.
Per ora stiamo tamponando le emergenze, che ne sono davvero tante; la situazione dell’ente non aiuta perchè, da quanto apprendo, la condizione delle casse è davvero drammatica. Tutti aspettavano la nuova amministrazione, tanto che appena sono arrivato mi sono ritrovato di fronte a pratiche anche datate nel tempo, fa sapere Tommaso Bufano.
La sua è la delega più complessa perchè ingloba tutti i settori e non è un caso che il sindaco abbia optato per un uomo di sua stretta fiducia: Bufano, difatti, era stato indicato come assessore all’urbanistica dell’ipotetica giunta Metta del 2010.
Una volta limitate le emergenze inizieremo a fare sul serio con il Pug, perchè già tra venti giorni formeremo uno staff di tecnici per la definizione del nuovo piano urbanistico generale. Qualcosa- dice l’assessore- è stato già fatto con la precedente amministrazione, ma andremo oltre rivolgendoci soprattutto al recupero delle infrastrutture comunali e alle ristrutturazioni piuttosto che all’ampliamento.
Grande attenzione alle Zone F, cioè infrastrutture ed impianti di interesse pubblico, parti del territorio comunale destinate ad impianti ed attrezzature di interesse generale come ospedali, caserme, impianti sportivi.
Adesso ci troviamo di fronte alle cosiddette zone bianche perchè sono decaduti i vincoli. Significa “ spiega Bufano- che per ridisegnare la città bisognerà adottare il Pug in modo tale da declassare, mantenere invariate o promuovere alcune zone rispetto altre, tra volumetrie e perequazione è un lavoro molto lungo. Andrà via un anno e mezzo o due anni. E con una maggioranza in consiglio comunale che sembra essere solida, il percorso potrebbe essere addirittura in discesa. Proprio su quel tratto di strada in cui sono inciampate le giunte di Matteo Valentino (Pd) e Antonio Giannatempo (Forza Italia), che sul tema negli ultimi 10 anni hanno alzato bandiera bianca.
Già la prossima settimana indirò un incontro con i tecnici e con le imprese per definire e spiegare quale vorrà essere il cammino dell’amministrazione sull’urbanistica. Prima di tutto servirà sburocratizzare la macchina comunale, annota l’assessore.
I primi incontri di Franco Metta sindaco sono stati con Michele Grieco e Donato Calice, i cui due progetti (stadio e Pirp) erano tra i piatti forti della passata amministrazione. Per il primo si tratta di ammodernamento dello stadio comunale Monterisi, per il secondo si tratta di housing sociale in zona Terra Vecchia, con un’operazione che proprio Metta bollò come Speculazione edilizia: So di un progetto di Grieco, mio cliente, a firma dell’ingegner Vitullo. Da parte nostra non ci sono problemi, ma per lo stadio sarà obbligatorio provvedere prima alla redazione del Pug, altrimenti sarebbe impossibile realizzarlo. Per quanto riguarda Calice continuo a pensare che in quella zona non possa venire una piazza, come proposto dall’imprenditore, ma si debba rispettare quanto prescritto dalla Regione attraverso i Pirp, dichiara Bufano.
Al centro della sua attività amministrativa anche la pedonalizzazione del centro cittadino: Immagino una grande area pedonale, un polmone verde che vada dalla villa comunale a Palazzo di Città . Villa e comune saranno saldate come a formare un unico parco. Vorrei che vi sia una unica grande zona pedonale da Piazza Matteotti fino a Corso Aldo Moro-angolo XX Settembre. Tutta la cittadinanza ne trarrebbe vantaggio, auspica Tommaso Bufano. L’Urbanistica nel segno della continuità
Io sono per la urbanistica partecipata, premette Tommaso Bufano. Anche perchè pare che per l’individuazione del nuovo dirigente abbia contato, non poco, il parere del candidato sindaco di Forza Italia Paolo Vitullo, che avrebbe speso parole di apprezzamento per Vito Mastroserio, che Metta ha riconfermato all’urbanistica e lavori pubblici. Per i maliziosi si tratta di cessate il fuoco dopo il patto di non belligeranza del ballottaggio.
Vito Mastroserio ha sempre sostenuto di essere un facente funzione e di rispettare quanto prescritto dall’allora sindaco. Per questo lo abbiamo attaccato. Da parte nostra non gli faremo mai mancare l’appoggio dell’amministrazione comunale. Credo che alla base delle decisioni del sindaco Metta vi siano valutazioni tanto economiche quanto politiche, dice Bufano. Tanto che a presiedere la commissione urbanistica, si vocifera nei corridoi di Palazzo di città , potrebbe essere proprio il leader del centrodestra locale. Anche nella passata amministrazione la commissione urbanistica fu affidata alle opposizioni: a presiederla è stato il piddino Rocco Dalessandro, che con Vitullo ha mostrato rapporti di continuità professionale per vie terze.
Tanto basta a prospettare una sorta di partecipazione allargata sulle questioni del mattone che rimarca ancora una volta il peso specifico del potente ingegnere candidato a sindaco nelle file di Forza Italia. Vitullo presidente della commissione? Non so “ osserva Bufano-la vedo dura, ma se anche fosse dovrà confrontarsi con me e con il sindaco. Mi sembra una persona preparata, con la quale ho lavorato in più occasioni, ma poi l’amministrazione pubblica è tutta un’altra cosa.
Michele Cirulli