domenica, Dicembre 22, 2024
Politica

Politici morosi per 1mln di euro. Spunta il nome di Elena Gentile (per 27 euro)

C’è una lista di 834 politici italiani che risultano morosi non avendo pagato i tributi locali per un valore complessivo di oltre un milione di euro; c’è anche una inchiesta della Procura di Pescara che sta indagando sui rapporti tra questi politici e le società  di riscossione perchè gli inquirenti pensano che dietro questi mancati pagamenti vi siano vicendevoli favori.

 

Tra i nomi della lista Soget, l’ente che si occupa di riscossione tasse in Abruzzo, Puglia, Calabria, Piemonte, Lombardia, Molise, Marche e Lazio, ci sarebbero anche quelli di alcuni politici foggiani. Secondo Giuseppe Caporale di Repubblica, che ne dà  notizia, i morosi della Capitanata sarebbero il parlamentare socialista Lello Di Gioia, per una somma pari a 1000 euro, e l’eurodeputata piddina Elena Gentile, con una somma pari a 27 euro. In questo elenco, tra l’altro molto dettagliato, con tanto di diciture relative alle future candidature dei possibili politici aiutati, vi sarebbero allegati avvisi di pagamento, solleciti, e poi rinunce al credito che scattano per interesse, con artifici e raggiri, in una precisa stategia d’impresa volta a favorire i politici che possono potenzialmente intervenire su proroghe di incarico, convenzioni e appalti, scrive Repubblica.

I due foggiani rientrano nel catalogo degli insolventi che non hanno pagato multe stradali, tasse sulla casa o sui rifiuti. E tutti gli 834 sono tenuti sotto stretta osservazione. Al momento nel registro degli indagati risulta iscritto solamente il direttore generale della Soget Spa, Gaetano Monaco, che dovrà  rispondere della accusa di truffa per aver messo in piedi il sistema che prevedeva la cancellazione delle tasse in cambio di favori. La cifra record spetta al sindaco di Chieti, Umberto DI Primio, con un saldo da oltre 33 mila euro, mentre l’importo più basso ancora in attesa di essere riscosso è quello dell’europarlamentare Elena Gentile, riferisce Repubblica.

Secondo la procura di Pescara i politici che avrebbero dovuto pagare le tasse e non lo hanno fatto avrebbero risparmiato mediamente da 8 a 10 mila euro a testa. I privilegiati potenzialmente avrebbero potuto assicurare una prosecuzione delle attività  alla Soget Spa, motivo per il quale le loro posizioni sarebbero state stralciate dando avvio all’inchiesta giudiziaria.
 

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