Oggi la fiaccolata della legalità , si mobilita anche il vescovo
Mentre Foggia inaugura la passeggiata nella primavera della legalità , con il Prefetto per le strade e tra i commercianti per sensibilizzare al tema dell’antiracket, Cerignola si appresta a scendere in piazza con una fiaccolata organizzata da Confcommercio “ col supporto della Curia- dopo la lunga sequenza di rapine subite dagli esercenti ofantini.
A partire dalle ore 19:00 di oggi, infatti, il corteo partirà da Zona Castello (Corso Gramsci) arrivando fino alla fine di Corso Aldo Moro per poi tornare indietro a Palazzo di Città , dove sarà consegnato un documento che darà il via al consiglio comunale monotematico che si svolgerà l’indomani.
Ad organizzare la marcia per la legalità è la Confcommercio di Vincenzo Specchio (vittima di due rapine nell’ultimo mese) coadiuvata dalle sigle sindacali Federfarma, Coldiretti, Confesercenti, CNA, CIA, Confagricoltura, Confindustria, UIL e CGIL con la partecipazione e l’impegno della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano e del mondo delle scuole, sensibilizzate dall’amministrazione comunale: Ci aspettiamo una grande partecipazione “ rivela Specchio- perchè quello della sicurezza è un problema che interessa tutti. Non abbiamo invitato gli esercenti a chiudere le attività , chiunque è libero di intervenire. Mi aspetto solo che, almeno al passaggio del corteo, chi deciderà di rimanere aperto possa spegnere le insegne e abbassare temporaneamente le serrande per solidarietà . La mobilitazione è cittadina, ma è difficile fare previsioni sul flusso di gente che, fiaccole alla mano, sfilerà chiedendo sicurezza: Penso solo che ci sarà una grande mobilitazione, ipotizza il numero uno di Confcommercio.
A metterci una buona parola è stato anche il vescovo Felice Di Molfetta, che ha inoltrato una lettera ai parroci di Cerignola affinchè possano supportare la causa della sicurezza: Da più parti ho potuto cogliere un senso di paura, di insofferenza e di malessere all’interno della gente e della comunità locale, sì da essere pregato “ scrive il presule- non poche volte durante la peregrinazione quaresimale nelle parrocchie, ad operarmi nelle possibilità a me consentite sul piano istituzionale, cose che ho fatto “ senza clamore- in non poche sedi e con coloro che sono ivi preposti. è questo l’impegno (a partecipare) che Di Molfetta chiede proprio in chiusura del suo mandato. Probabilmente la prima e ultima presa di posizione pubblica (oltre quella politica che lo vorrebbe vicino a Metta, come tra l’altro lo sarebbe anche lo stesso Specchio di Confcommercio) riguardo le faccende locali. Ho ritenuto di dare come Chiesa locale la nostra adesione e la nostra vicinanza a tutti coloro che sono stati oggetti di furti e danneggiamenti vari pro-clamando, cioè gridando, a voce alta l’impegno di tutti a realizzare una vita buona all’insegna della legalità e del rispetto delle fasce più deboli della nostra società , aggiunge il vescovo nella missiva inviata ai parroci di Cerignola. Il rinnovato impegno curiale, a una manciata di giorni dalla scadenza naturale del mandato di Di Molfetta e a poche settimane dall’election day, è salutato con favore dagli organizzatori.
Una volta giunti a Palazzo di Città , le associazioni di categoria consegneranno un documento nelle mani del primo cittadino Antonio Giannatempo: domani, poi, a partire dalle ore 19.30, vi sarà un consiglio comunale ad hoc per discutere i problemi legati al mondo del commercio e della sicurezza, fino all’approvazione di quell’atto che sancisce disparate forme di protesta “ anche le rimostranze direttamente al Ministero dell’Interno, per fare in modo che Cerignola, data la lunga scia criminale certificata, possa incassare il commissariato di primo livello, ovvero possa acquisire 80 forze dell’ordine in più rispetto al numero attuale di agenti. Nel mirino, negli ultimi mesi, non ci sono stati soltanto caveau, tir in transito, blindati, ma anche attività commerciali di ogni tipo (bar, tabaccai, farmacie, boutique, gioiellerie) che hanno pagato la tassa occulta della (mancanza di ) sicurezza. Per questo anche la Chiesa scende in campo: Ritengo che debba essere data da parte di tutti noi una risposta generosa e fattiva, invitando i nostri aderenti all’associazionismi cattolico e tutte le persone di buona volontà ad aderire a detta manifestazione, conclude il vescovo Felice Di Molfetta. è iniziata la campagna elettorale, sostengono i maligni.
Michele Cirulli