Lo strano caso di Metta&Gentile: nemici in casa, alleati in Regione
Il comitato pro-Emiliano di Castelluccio Valmaggiore ha creato caos nella coalizione di centrosinistra e quanto accaduto serve a formulare un interrogativo: fino a che punto l’operazione targata Emiliano (presidente regionale del PD) di far convergere sulla sua figura i voti dem e le galassie civiche non cozza con le indicazioni del partito che rappresenta?
Caso Castelluccio. Un semplice progetto di reintegro di detenuti (con pena inferiore a tre anni), con la possibilità che questi svolgano servizi di pubblica utilità a costo zero per l’amministrazione, nella cittadina ha creato malumori tanto che sono circolati volantini dai toni vagamente razzisti. Infettano il nostro terriitorio, ma i loro figli andranno a scuola con i nostri bambini?, si legge nei foglietti circolati un mese fa. Sabato scorso, la stessa frangia anti-carcerati ha costituito un doppio comitato: il primo per sostenere la candidatura di Michele Emiliano alla Regione ed il secondo per dire no al progetto di reinserimento sociale dei detenuti. A quel punto il segretario provinciale PD, Raffaele Piemontese, ha incalzato diffidando i promotori di tale iniziativa a rimuovere immediatamente il simbolo della nostra comunità politica dalla porta d’ingresso della loro sede. C’è stato solo un problema: quel circolo, costituito anche da gente di estrema destra (facevano sapere i sostenitori), ha abbracciato la discesa in campo dell’ex sindaco di Bari e all’inaugurazione c’era un altro esponente di spicco dei democratici foggiani: Sergio Clemente, in corsa per un posto in via Capruzzi.
Imbarazzo democratico. Clemente ha sbagliato e si assumerà le sue responsabilità , dice secco Piemontese, e sono sicuro che Michele Emiliano non sappia nulla di questo comitato, che da quanto mi risulta è stato ufficialmente riconosciuto. Ho letto le dichiarazioni degli esponenti di quella forza politica e sono distanti anni luce dal nostro modo di fare politica. Hanno parlato di infettare il territorio, sono fuori dal mondo. Sono certo che anche Emiliano la pensi così. Eppure Castelluccio è un pretesto. Perchè, ad esempio, tra qualche mese a Cerignola Elena Gentile e Franco Metta se le daranno di santa ragione per spuntarla alle amministrative: e mentre sui palchi continueranno a dirsene di tutti i colori, a Bari faranno parte della stessa coalizione e della stessa squadra di governo. C’è il rischio che l’elettorato non capisca? Noi abbiamo sempre cercato di farci portatori di una politica sana. Mi auguro che sempre più gente decida di votare Emiliano, ma noi appoggiamo lui, non siamo siamo con altri. Politicamente, rispetto al PD, Metta chi è?. Il percorso tra civiche e Pd, tra l’altro, è stato molto conflittuale a San Severo e Lucera, dove il PD è stato avversario di chi, poi, è riuscito a conquistare palazzo di città (Miglio e Tutolo). A San Severo, dopo il primo turno, abbiamo deciso di appoggiare Miglio, che veniva dalla nostra stessa tradizione, dice Piemontese. Anche se sulla vittoria del sindaco di Emiliano è pesato un ricorso al Tar fino al mese scorso, segno che tra civiche e partito non si tratti di promesse d’amore.
Non si piacciono, ma si pigliano. Io non ce l’ho con i simboli, per carità , ma credo che le persone che hanno rappresentato il PD a Lucera non abbiano pensato al bene comune ma ai loro interessi: semplicemente non sono meritevoli, esordisce il sindaco di Lucera, Antonio Tutolo. Certo, poi in politica te li ritroverai sempre davanti, anche perchè il 90% di chi fa politica in realtà non dovrebbe occuparsi di politica, perchè non è gente perbene, attacca il sindaco. Però quei volti, al di fuori dei confini locali, saranno gli alleati delle civiche e comporranno la stessa identica maggioranza di (eventuale) governo: Noi sinceramente siamo impegnati nel nostra partita, che è quella di portare a Lucera un consigliere che faccia gli interessi del territorio, visto che fino ad ora non è successo. Chi pensa che porteremo acqua ad altri mulini “ aggiunge- ha sbagliato tutto, non ha capito niente. Giocheremo da protagonisti facendo eleggere un nostro candidato. Leo Di Gioia è avvisato. Tutolo, che non scioglie ancora le riserve, probabilmente manderà in campo il cardiochirurgo Michele Roesler. L’asse Cerignola-Lucera, nel segno delle civiche, tiene ancora? Non so, non sento Metta da tempo, ma credo che anche lui sia d’accordo con me.
Michele Cirulli