lunedì, Novembre 25, 2024
Cronaca

Truffa agli anziani con pacco di riso: arrestato napoletano in trasferta


Alle prime luci dell’alba del 18 ottobre u.s., Agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Squadra Mobile della Questura di Foggia, unitamente a personale del Commissariato sezionale di “Giugliano” di Napoli, al termine delle indagini coordinate e dirette dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Foggia a carico di EVANGELISTA Umberto, napoletano classe ’88, pregiudicato, per truffe ai danni di anziani commesse nella Provincia di Foggia nel periodo intercorrente tra marzo e luglio 2018, unitamente ad altri soggetti rimasti ignoti.



Nello specifico, tra il marzo e luglio 2018, l’indagato metteva a segno ben cinque truffe, assicurandosi un profitto quantificato in 20.000 euro circa in contanti, nonché in preziosi consegnati dalle vittime. L’attività investigativa posta in essere dalla Squadra Mobile consentiva di accertare il collaudato modus operandi. Un complice riusciva a contattare telefonicamente la vittima designata impersonando a seconda dei casi il direttore di un ufficio postale ovvero un prossimo parente.

Guadagnata la fiducia della vittima, il suddetto complice comunicava che di lì a breve sarebbe giunto un incaricato, ruolo impersonato dall’EVANGELISTA, per la consegna del pacco atteso. Quest’ultimo, citofonando alle persone offese, fingendo di essere l’atteso postino/incaricato, con abile persuasione, insistenza o perfino in alcuni casi con la minaccia di un male immaginario, otteneva la consegna del denaro ovvero di preziosi in cambio del pacco contenente esclusivamente pacchi di riso.



L’attività investigativa tradizionale, unitamente alle descrizioni e riconoscimenti forniti dalle vittime, consentivano l’identificazione dell’indagato, ritenuto gravemente indiziato del reato di truffa pluriaggravata, consentendo alla Procura della Repubblica di Foggia di chiedere ed ottenere la misura cautelare personale della custodia in carcere.



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