“Ricostruire? Sì, ma l’operazione verità riguardi anche la Chiesa”
I rapporti tra le Confraternite e la Chiesa, rimasti avvolti da un’ombra di mistero, fanno sobbalzare anche i partiti, che già, in maniera trasversale, si erano interrogati sull’inusuale silenzio del vescovo Renna sullo scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose. E a maggior ragione, anche all’interno della Chiesa inizia a farsi sempre più corposa la frangia di parroci e sacerdoti rimasti spiazzati dalle dichiarazioni timide del vescovo Renna su un provvedimento risultato eclatante e devastante da ogni punto di vista.
Solo dopo essere stato pungolato dall’interno e dall’esterno, Renna è stato quasi costretto ad uscire allo scoperto (talvolta con dichiarazioni vaghe sulle “disattenzioni” che avrebbero permesso l’infiltrazione o sulla mafia “soft”, contrariamente a quanto asserito dalla DIA, dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura): “Fasciamo le ferità della città nella legalità, nel rispetto della persona, nella giustizia”, ha detto.
Ma per ricostruire è necessaria un’operazione verità. Ne sono convinti i consiglieri di centrosinistra che, nel corso degli anni, hanno denunciato nelle piazze e nelle sedi opportuni diverse gare riputate ad alto rischio: Tommaso Sgarro e Maria Dibisceglia. L’operazione verità dovrà coinvolgere tutti. Ad iniziare dalla Chiesa di Renna, che per mezzo delle Confraternite, ha trattato – non si sa bene in quali termini – con delle società finite nella relazione con la quale il Prefetto ha sciolto per mafia il comune di Cerignola.
Sulla posizione di Renna e della Chiesa, Sgarro incalza: “Chiunque abbia avuto rapporti con l’amministrazione Metta dovrebbe chiarire la natura di questi rapporti. Chi non ha nulla da nascondere, non tace. A un’ operazione verità – dice Sgarro del centrosinistra- non si può sottrarre nessuno, perché è solo sulla verità che potremo ricostruire la dimensione etica di questa comunità”.
Sull’affaire cimitero, sui rapporti tra Confraternite e Ge.Co.Ci. e sui possibili accordi, anche la consigliera Dibisceglia incalza: “Quello che più lascia l’amaro in bocca è che in tutta questa storia chi ci ne ha pagato il prezzo, altissimo, sono solo i cittadini. Sono aumentati i costi delle lampade votive, delle esumazioni, dei servizi cimiteriali in genere. Per non parlare – sottolinea Maria Dibisceglia del PD- di come è stata gestita dall’amministrazione Metta e dalla società Ge.Co.Ci la gestione della vendita dei nuovi loculi, per i quali sono stati pagati da cerignolani somme esorbitanti con la richiesta di un anticipo dell’80% del prezzo”.
“Queste vicende si legano a doppio filo con quanto scritto nelle pagine firmate dal Prefetto, che ben chiariscono come nella “operazione cimitero” vi fossero interessi ben più grandi, gravi e, purtroppo, gravosi per la nostra comunità. Il vaso di Pandora è stato aperto, ma è necessario una presa di posizione chiara di tutti coloro che, a vario titolo, rappresentano la comunità, perché è evidente che nel nostro Paese è fondamentale un esercizio di stimolo culturale e di comunicazione. E questo riguarda anche la Chiesa di Renna”, conclude Dibisceglia.
Non ho votato il pd e non lo voterò alle prossime elezioni ma devo dire che le loro osservazioni su questo caso non fanno una piega
La Curia deve fare chiarezza sul suo coinvolgimento nei fatti oggetto della relazione prefettizia, contestati alla amministrazione sciolta per infiltrazioni mafiose
La chiesa a cerignola dovrebbe spiegarci come mai, a parte dichiarazioni di facciata che non hanno mai toccato l’argomento mafia in modo reale, non si è mai schierata con lo stato.
Perchè ???
E’ stato sciolto il comune per mafia ca…o.
Ma veramente stiamo facendo ???
Ah aspetta, mi torna in mente una lista chiamata “i cattolici” che scese in politica in favore della ex amministrazione.
A cerignola esiste la chiesa che fa politica.
Ecco, non c’è altro da aggiungere.
“Ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore” (Osea 2,21-25) Ebbene questa è la figura del nostro Vescovo, che ha dato la vita in nome di Gesù che è Via, Verità e Vita, pertanto più di tutti noi, da Pastore della nostra Diocesi, vuole che la Verità trionfi. Ma è estremamente offensivo da parte di un giornalista parlare di un Vescovo in modo irrispettoso, rivolgendogli continue insinuazioni ciniche, frutto del suo nichilismo. Già in precedenza ho specificato come il Vescovo nella lettera pastorale di… Leggi il resto »
Non servono paroline di facciata perdipiù molto ma molto indirette, cioè aria fritta sostanzialmente. Il problema va affrontato di petto: bisogna dire apertamente A CERIGNOLA C’E’ LA MAFIA perchè ci sono come in altre parti dei gruppi organizzati che seppur in modo nascosto fanno quello che devono fare. Tant’è vero che addirittura il comune è stato sciolto per mafia, a firma di Mattarella, non del primo cogl…e che è passato davanti. Questo è stato detto cosi com’è? NO. Punto. E la gente non è tutta stupida. E mi allaccio al commento del signore sopra, già il fatto che entro a… Leggi il resto »