Scandali sessuali, mafia e debiti: la Chiesa di Renna
Non solo i rapporti con le società inserite nella relazione con la quale è stato sciolto per mafia il consiglio comunale di Cerignola, ma anche decisioni controverse su scandali sessuali che hanno fatto il giro d’Italia e debiti verso lo Stato rispetto alla tassa sui rifiuti. Sono trascorsi quasi quattro anni da quando mons. Luigi Renna è entrato a guidare la diocesi di Ascoli Satriano e i passi falsi sulla sua gestione sono diventati veri e propri boomerang per una Curia di suo già divisa, e che oggi rumoreggia per le azioni del suo Pastore. Per quanto riguarda i rapporti tra società private legate alla malavita e pezzi di Chiesa, poi, la questione sembra ormai essere fuori controllo, tanto da poter arrivare direttamente in Vaticano dopo le festività.
Scandali sessuali: le scuse promesse e mai arrivate. Era agosto del 2018 e sui telefoni di Candela iniziarono a girare foto un sacerdote della Chiesa di Renna con il pene in mostra. Uno scandalo sessuale che coinvolse la diocesi in maniera dirompente, con quegli scatti bollenti finiti su tutti i giornali italiani. Renna ci mise del tempo per prendere contezza della situazione, su di lui iniziano ad affacciarsi le prime critiche per un intervento tardivo per sedare il caso mediatico. A lasciare spiazzati un altro dettaglio: nel bel mezzo dello scandalo, Renna decise di concelebrare la messa affiancato proprio dal parroco di Candela, le cui foto hard indirizzate a ignoti erano diventate pubbliche. Non solo il gesto di vicinanza, ma in quell’occasione Renna negò il gesto della pace ai fedeli, che sul caso si erano divisi tra indignati e accondiscendenti/complottisti. Una sorta di punizione per i fedeli incolpevoli. Renna promise scuse pubbliche per lo scandalo hot: “Sono pronto a chiedere scusa, quando sarà terminato il processo di accertamento della verità: è giusto che lo faccia a nome mio e del diretto interessato se verranno accertate le contestazioni mosse”. Il procedimento è chiuso, delle scuse nemmeno l’ombra.
Tasse non pagate da parte della Chiesa. L’eredità del predecessore di Renna, mons. Felice Di Molfetta, non è stata soltanto una chiesa divisa, ma anche una chiesa “morosa”. Ammontavano a centinaia di migliaia di euro i soldi che le Chiese avrebbero dovuto corrispondere al Comune come pagamento della TARI. Ovviamente mai avvenuta per anni. Un’operazione verità pubblica e successiva, ovviamente, non c’è mai stata. Alcune parrocchie hanno iniziato a pagare quanto dovuto, di altre non si sa niente. Il tutto avviene mentre i cittadini cerignolani sono stati raggiunti da un doppio aumento della Tari durante la gestione di Franco Metta: +19% nel 2017 e +36% nel 2018 con incrementi da capogiro per quella che è stata definita “la Tari più alta di Italia”. La Chiesa ha pagato tutti i suoi debiti?
Accordi con aziende della malavita. In ultimo gli accordi con aziende finite nel mirino del Ministero dell’Interno, che ha sciolto per mafia il comune di Cerignola. Accordi cercati, non di certo subìti. Sia sul cimitero che sugli ex Stalloni la Chiesa ha trattato – e lo ha ammesso – con aziende chiacchierate. Un caso gravissimo che anche nel nuovo anno non mancherà di creare scalpore con nuovi elementi.
Michele Cirulli
Michele Cirulli e mo’ basta! Stai esagerando! Stai gonfiando troppo il pallone, e buttando benzina sul fuoco. Io stesso non condivido certe posizioni ed atteggiamenti del Vescovo nella passata amministrazione. Ma ora bisogna abbassare i toni e darsi una calmata. Renna non merita questa gogna mediatica, perché lo stai praticamente lapidando in pubblica piazza. Hai la fissa di Renna? Questa non è più informazione, ma GOSSIP. La gente non è stupida, è correttamente informata sui fatti. Ognuno può trarne le proprie valutazioni. Poi saranno gli organi istituzionali ed eventualmente il Vaticano a prendere le opportune decisioni in merito. Sulle questioni… Leggi il resto »
Non sono d’accordo. I media hanno il dovere di comunicare il male fare… Qualunque esso sia. Il “vescovo” ha il dovere di sciaciare la testa delle vipere che lo circondano… Tanti sono gli uccellini che hanno avvertito del malaffare… Ma lui si dedicava ai tagli di nastri ; incurante delle tante vipere velenosi che l’ho circondavano. Un buon pastore… Conosce il suo gregge… Ma in tutto il suo tempo trascorso la dedicato ai lupi… Il popolo non ha l’anello al naso. Il vangelo di Gesù insegna di guardarci da scribi e farisei. Se loro I primi seguissero il vangelo di… Leggi il resto »
Certo che non si capisce se sei contro o a favore del Vescovo. Se fossi al posto di Renna ti direi fatti i cazzi tuoi. Praticamente hai ammesso che questo giornale scrive cose importanti, vere e verificate. Però………ora basta, la gente sà ! Che cosa sà , se non lo scriveva Marchiodoc ? Sei molto simpatico, a tua insaputa, e non scherzo. Ora per difendere il Vescovo scrivi pure che non deve dar conto a nessuno se non a Dio…………e poi……………siamo nel medioevo……….come per incanto.
Chi ha proposto Mons. Renna per la Diocesi di Cerignola?
Mons. Nunzio Galantino può rispondere?
Vergogna! E vedete di pagate la TARI, di corsa.
Avanti continuate a scrivere non date retta a chiacchiere… CERIGNOLA DEVE SAPERE
La gente deve sapere la verita’ non le cazzate suggerite dal PD geloso del successo dell’ammirazione, la Ditta degli ex stalloni è un’azienda di Bari quotata ed onestissima , alla quale hanno voluto accreditare componenti mafiose inventate, mai dimostrabili perché inesistenti.
Quindi se tu hai un cugino con precedenti penali e ti occupi di edilizia automaticamente sei mafioso!!!
Ma mi faccia il piacere!!!!!!! La verità sempre detta ma chi usa queste piattaforme giornalistiche per pubblicare cattiverie a pagamento ( a spese del PD) si deve solo vergognare!!!
per caso sei quello a cui hanno assunto la moglie al comune?
Chiedo per un amico
Ma scusate cos’altro dovrebbe dire il Vescovo? Anche nella lettura della sua omelia della Santa Messa di Natale, ha preso le distanze dalla corruzione, citando i templi pagani, che la Natività fece crollare. Ha poi riportato le sue parole alle vicende della nostra attualità e condannato il malaffare. Mi sembra evidente il suo dissociamento dalla vecchia amministrazione cittadina.
infatti non dovrebbe dire più niente….dovrebbe tacere!!!!
Magari dimettersi
Eccerto cosa vuoi di +……..tu dici che rispondere alle domande di questo giornalaccio non aiuterebbe i fedeli ? Che dici , magari sarebbe anche opportuno ammettere qualche errore, e non far solo la predica degli errori degli altri. Noi lo perdoniamo se a sbagliato, non gli facciamo la predica.
Questo vescovo se ne dovrebbe andare chiù d cors ca d carrer
Le calunnie incominciano a piovere appena si pestano i calli di qualcuno…