Debacle Gentile, perde pure nella sua città. Boom di votanti a Cerignola
Alla vigilia sembra scontata una netta vittoria, a livello locale, di Elena Gentile nelle primarie per la scelta del candidato presidente alle prossime regionali: sia perché la posta in palio, per la pasionaria dem, rappresentava un punto cruciale della sua carriera politica, sia perché il gruppo di riferimento (Tommaso Sgarro, Mario Rendine, Marcello Moccia, Gianfranco Specchio, etc), nelle settimane precedenti al voto, aveva alacremente lavorato per sostenerla. Eppure non è bastato e clamorosamente, con un risultato che sta facendo mormorare la Regione Puglia, Gentile ha perso inaspettatamente in casa sua, anche in considerazione del fatto che, nelle previsioni, il suo risultato a livello locale era dato tra i 900 e 1200 voti.
Ed è stata una partita che ha consegnato a Cerignola un risultato inatteso anche per la partecipazione: 1400 votanti, mentre Foggia, città tre volte più grande in termini di abitanti, ne ha totalizzati 1432.
I democratici di Cerignola, come nel resto della provincia e della Puglia, hanno scelto Michele Emiliano come candidato presidente con 704 voti, mentre Elena Gentile si è fermata a 658, Fabiano Amati a 6 e Leonardo Palmisano a 9. La debacle dell’ex assessore regionale è netta anche in provincia, con appena 2471 preferenze (19.9%) contro le 9088 di Emiliano (73%), le 626 di Amati (5%) e le 263 (2.10%) di Palmisano.
Elena Gentile aveva scelto la sfida ad Emiliano per riprendersi il panorama pugliese, dopo la sconfitta alle ultime politiche, nel marzo del 2018; la sconfitta alle ultime europee, a maggio del 2019; la sconfitta a Cerignola ad opera del gruppo legato a Ditommaso, Dalessandro, Giordano, Dibisceglia e Cicolella.
A livello regionale un altro risultato inatteso, su una platea di 80.608 votanti: Gentile, contro le previsioni, è terza. Infatti prima di lei Michele Emiliano, candidato uscente ed ora nuovamente al comando della compagine di centrosinistra per le prossime regionali con il 56.7%; a seguire Fabiano Amati con il 14.3%; poi, appunto, Gentile, con il 12.1%; infine Palmisano con il 3.1%.
“I pugliesi sono andati a votare il 12 gennaio, ha cominciato pure a piovere oggi pomeriggio. Ora lo possiamo dire, il risultato era abbastanza scontato e quindi perché sono andati a votare? Più che per far vincere qualcuno, lo hanno fatto per testimoniare per tutti noi, hanno fatto un atto di testimonianza. Sono usciti di casa per dire ‘io sto qua’. Una cosa così non succede da nessun’altra parte. Questa cosa è bellissima ed è una poesia della politica che va conservata”, è stato il commento di Michele Emiliano.
Il presidente ringrazia i suoi sfidanti perchè “non era una competizione semplice, so cosa significa e mi sono immedesimato in loro” e “penso che loro renderanno migliore anche me, perché le critiche che mi hanno fatto durante questa campagna per le primarie le ho ascoltate tutte con grande attenzione”.
“Da domani inizia la battaglia per la Puglia. Mi viene in mente la battaglia d’Inghilterra nella quale qualcuno tentava di prendersi l’Inghilterra. Penso che la Puglia nessuno se la possa prendere, la Puglia va rispettata, va difesa, noi l’abbiamo fatto, forse qualche volta anche commettendo degli errori perché abbiamo dei limiti, siamo umani. Da domani – conclude Emiliano- si comincia a scrivere il programma, tutti insieme. Dovrò continuare a fare il presidente della Regione e quindi la mia campagna elettorale sarà soprattutto lavorare per la Puglia e costruire insieme agli altri il programma per i prossimi 5 anni”.
Michele Cirulli
Ha perso di nuovo???
peccato!!!!
600 voti per un candidato alla presidenza della regione puglia sono semplicemente n-u-l-l-a.
E NIENTE………è finita una stagione politica
Ormai ha sistemato chi doveva sistemare…chi nell’ospedale,chi nell’alenia e neanche l’hanno votata…questo ti periti tu e il tuo partito di perdenti
Ha perso proprio ora che aveva acquisito un certo fascino ed un appeal attraente.