I “nuovi” mettiani: Curiello ci mette la faccia, Vitullo scappa (forse perchè non si parla di urbanistica)
Mentre la Lega descrive sé stessa come l’unica opposizione di centrodestra, dopo che Specchio e Bonavita sono stati quasi 3 anni al fianco di Franco Metta condividendone praticamente quasi ogni scelta fino all’anno scorso, Natale Curiello di Forza Italia si difende dalle accuse di essere stato stampella della maggioranza. Nei fatti, Curiello e Vitullo, proprio come Rendine l’anno scorso, hanno tenuto in vita l’amministrazione comunale. Le ragioni dei berlusconiani: “La Tari non è aumentata rispetto a luglio quando non abbiamo votato! E se questo consiglio comunale fosse caduto non sarebbe sicuramente diminuita. Ma siamo sicuri che in seguito un commissario prefettizio non l’avrebbe aumentata?”, replica Curiello sui social.
Mentre Vitullo nicchia, e non accetta di spiegare nemmeno ai suoi le ragioni del voto, Curiello ci mette la faccia: “Il senso di responsabilità nel non perdere i finanziamenti del piano sociale di zona, di non lasciare a metà i finanziamenti in corso, di non vanificare i finanziamenti intercettati …e tanto altro a pochi mesi della scadenza del mandato elettorale non valgono i ” mi piace”!”. Lo scontro tra gli ex mettiani della Lega e gli attuali mettiani di Forza Italia si concentra sulla reciproca “sterile” opposizione.
Curiello torna anche sulla commissione d’accesso agli atti con una teoria tutta sua rispetto al possibile scioglimento del consiglio comunale per mafia: “E se dovesse succedere é giusto che se ne conoscano le motivazioni perché prima della decisione finale non ci può essere contraddittorio! E se così sarà ci vorranno almeno 18 mesi prima di poter andare democraticamente al voto o il tempo necessario per rimuovere eventuali impurità quindi si potrebbe rischiare che eventuali impurità rimarrebbero annidate”, dice il consigliere.