Coronavirus, sospese anche messe e processioni. Le misure
Sospese le messe e le processioni. Finalmente anche la Chiesa Cattolica si uniforma alle prescrizioni per evitare il contagio da Coronavirus. Lo ha deciso la CEI per rendere uniformi le disposizioni sull’emergenza sanitaria, considerate le differenti iniziative intraprese (la Diocesi Cerignola – Ascoli Satriano aveva invece consentito le messe bloccando solo gli incontri e altre manifestazioni).
La decisione è stata presa in mattinata, a Bitonto, dove si sono incontrati tutti i prelati della regione. “Nella stessa data di domenica 8 marzo, la Conferenza Episcopale Italiana ci comunicava che«L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”.
“Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica”, si legge nel documento.
Quindi i divieti: “non siano celebrate Sante Messe festive e feriali con la partecipazione del popolo. I presbiteri celebrino l’Eucaristia in privato ed invitino i fedeli a pregare personalmente o in famiglia, meditando la Parola di Dio;-non siano celebrati funerali in chiesa e si benedica la salma del defunto direttamente al cimitero con le preghiere rituali dell’“l’ultima raccomandazione e commiato”;-le chiese rimangano aperte per la preghiera personale. Si garantisca ai fedeli la possibilità di tenere la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro;-siano sospese le feste patronali, le processioni, le stazioni quaresimali e qualsiasi altra manifestazione”.