Postiglione: “Il nostro stipendio è totalmente rimborsato dal Ministero”

“Tutte le indennità di funzione e i rimborsi dovuti ai commissari prefettizi sono solamente anticipati dal Comune di Cerignola, ma poi vengono rimborsati completamente dal Ministero dell’Interno. Quindi il Comune con la Commissione Straordinaria sta risparmiando rispetto a prima, altro che costi aggiuntivi”. Umberto Postiglione, della terna commissariale inviata dal Presidente della Repubblica dopo lo scioglimento dell’ente per infiltrazioni mafiose, fa chiarezza sui compensi erogati per la gestione della fase di transizione che durerà almeno per 18 mesi, dopo che il Ministero dell’Interno ha ravvisato collegamenti tra l’amministrazione Metta e la mafia cerignolana: rapporti “che vanno oltre semplici rapporti professionali” dell’avvocato cicognino.

A generare caos intorno ai compensi erogati ai commissari Umberto Postiglione, Adriana Sabato e Michele Albertini, la delibera che fissa a 6000 euro lordi l’indennità e i rimborsi spese per gli uomini dello Stato inviati dal Presidente della Repubblica. “C’è molta disinformazione in questo senso ed è un fatto che genera confusione. Ovviamente i nostri compensi netti sono molto più bassi ed in ogni caso il Comune anticipa solamente, visto che poi tutte le somme, come prevede la legge, saranno interamente rimborsati dal Ministero dell’Interno. L’ente comunale non spenderà un euro”, osserva Postiglione.

Quindi la proposta: “La legge prevede che quei fondi anticipati dal Comune ma rimborsati interamente dal Ministero dovranno essere riutilizzati per opere pubbliche. Come commissione straordinaria faremo un bando di idee per fare in modo che sia la cittadinanza a scegliere come utilizzare quei fondi”, conclude Umberto Postiglione.

 Michele Cirulli